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Yamaha XT 550        

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Model

Yamaha XT 550

Year

1982

Engine

Four stroke, single cylinder, SOHC, 4 valve

Capacity

558 cc / 34.0 cu-in
Bore x Stroke 92 X 84 mm
Cooling System Air cooled
Compression Ratio 8.5:1
Oil Capacity 2.2 Litres

Induction

26mm TK carburetor

Ignition 

CDI 
Starting Kick

Max Power

38 hp / 27.7 kW @ 6500 rpm

Max Torque

.4.5 kg-m / 44.0 Nm @ 5500 rpm

Transmission

5 Speed
Final Drive Chain

Front Suspension

38mm Air assisted forks
Front Wheel Travel 201 mm / 7.9 in

Rear Suspension

Monoshock adjustable preload
Rear Wheel Travel 186 mm / 7.3 in

Front Brakes

Drum

Rear Brakes

Drum

Front Tyre

3.00S-21-4PR

Rear Tyre

4.60S-18-4PR
Dimensions Length 2260 mm / 88.9 in
Width  860 mm / 33.8 in
Height 1180 mm / 46.4 in
Wheelbase 1400 mm / 55.1 in
Seat Height 860 mm / 33.8 in
Ground Clearance 250 mm / 9.8 in
Dry Weight 138 kg / 304.2 lbs

Wet Weight

145 kg / 319.6 lbs

Fuel Capacity 

14 Litres / 3.6 US gal

Consumption Average

47.3 mpg

Standing ¼ Mile  

14.1 sec  /  90 mph

Top Speed

162.2 km/h / 100.8 mph
Road Test Cycle magazine
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XT 550 Parigi-Dakar


La XT 550 non era un vero prototipo di fabbrica, malgrado le sue pionieristiche innovazioni tecniche, perché queste vennero direttamente impiantate nel modello di serie!
La XT 550 impiegata nel rally venne terminata solo alcuni giorni prima della partenza e non rimase praticamente tempo per effettuare delle prove.

Evidentemente la moto per il rally era una versione elaborata, e non quella di serie.
Di conseguenza ricevette il freno a disco della XJ 650 e la forcella della YZ 490, portando l'escursione di questa a 250 mm.
Il mollone centrale, di costruzione apposita, appoggiava, come nei modelli IT, su un robusto forcellone "kantilever" in alluminio.
L'escursione della ruota posteriore raggiunse così 220 mm e venne equipaggiata con un freno a tamburo con nocciola doppia.


La XT 550, già di serie, era munita di un'accensione libera da contatti (CDI) e del nuovo sistema di carburatore doppio YDIS (Yamaha Duo Intake System), dove il secondo carburatore si apre, in funzione del principale, grazie al vuoto causato dall'aspirazione.

Questo sistema viene usato ancora oggi sui modelli XT 600 e permette al motore di produrre una forte coppia a giri molto bassi.
La XT 550 era dunque di alto livello tecnologico e permise per esempio ad Eddie Hau di vincere il campionato europeo di enduro del 1982.

Il prototipo della Sonauto si batté egregiamente.
Le due Yamaha XT 550 restarono a lungo in testa al rally.
Purtroppo Merel si perse e Jean-Paul Mingels cadde rovinosamente a 250 km da Dakar per via di un errore nel roadbook, alla velocità di 150 km/h, in una crepa nel terreno, capovolgendosi spettacolarmente.
A Mingels fu salva la vita solo grazie al tempestivo intervento del team di soccorso di Thierry Sabine.
La lista delle fratture subite sembra non finire: frattura cranica, frattura della colonna vertebrale, frattura del bacino e numerose fratture a braccia e gambe.

Quando, all'ospedale, finalmente, rivenne disse: "la mia XT è caduta in un buco, ma la colpa è solo mia". (l'anno dopo corse di nuovo!)
Malgrado ciò la XT 550 Rally non venne mai più utilizzata in gara. Per il 1983 la Sonauto stava già lavorando all'XT più famosa: la XT 600 Z Ténéré.